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Corsi di perfezionamento tecnico di torrentismo

(rif. art. 3.5 Disposizioni Operative SNS)

1. Il corso di perfezionamento tecnico di torrentismo ha lo scopo di perfezionare la conoscenza della tecnica di progressione in forra individuale e di squadra, delle tecniche di armo e di autosoccorso per conseguire una piena autonomia individuale e nella conduzione di un gruppo. Inoltre deve fornire al corsista gli elementi necessari, la formazione sull’aspetto didattico e dare al candidato le istruzioni per una corretta preparazione all’esame di istruttore.

2. E’ proposto ed organizzato dai gruppi grotte CAI e autorizzati dalla sezione CAI a cui il gruppo è collegato.

La proposta di organizzare il corso deve essere inviata, su apposito modulo, alla segretaria torrentismoalmeno un mese prima della convocazione dell'assemblea annuale della SNS; alla richiesta devono essere allegati il programma di massima, la logistica e la quota indicativa di spesa per la partecipazione.

3.Il Direttore del corso, titolato di 2° livello, viene proposto dal gruppo organizzatore e nominato dall'assemblea. I titolati (INT, IT ) disponibili a partecipare quali docenti, devono far pervenire, entro due mesi dall’inizio del corso, la loro disponibilità alla segreteria torrentismo e per conoscenza al Direttore del corso. Il Direttore torrentismo con il Direttore del corso valuteranno le disponibilità sulla base delle necessità operative.

Il numero massimo degli allievi verrà stabilito sulla base delle disponibilità del gruppo organizzatore e del numero di titolati disponibili.

Il corpo docente dovrà comunque essere presente nel rapporto minimo di 1 titolato per 3 allievi. Entro un mese dalla fine del corso è obbligatorio inviare, alla segreteria della SNS, la relazione di sintesi del corso, i giustificativi di spesa per la richiesta di contributo ed i moduli, opportunamente compilati, dei rimborsi spese di viaggio del corpo docente.

4. Il corso propedeutico deve durare almeno 7 giorni pieni, di questi: 3 giorni saranno occupati per esercitazioni in palestra, 3 per le uscita in forra e per esporre le lezioni teoriche; 1 dedicato all’esposizione delle lezioni preparate dagli allievi ed al colloquio personale di orientamento.

Le esercitazioni in palestra e le uscite in forra dovranno essere integrate da lezioni teoriche atte ad approfondire le conoscenze tecnico-culturali degli allievi; gli argomenti sono indicati in seguito in “Tematiche delle Lezioni”

All’allievo verrà richiesto di preparare ed esporre una breve lezione di circa 10 minuti, adatta ad un corso di introduzione, su un tema a carattere culturale riguardante le “Tematiche delle Lezioni”. In caso di utilizzo di supporti didattici o tecnologici specifici l’allievo è tenuto ad organizzarsi preventivamente.

Su richiesta del corpo docente, il tema della lezione proposta potrà essere cambiato se non ritenuto attinente, agli allievi sarà dato il tempo per preparare o modificare il proprio elaborato dopo che avranno ascoltato la lezione sulla comunicazione didattica; ad ogni allievo sarà dato un feedback sul proprio lavoro.

Compito del corpo docente, oltre a verificare la preparazione degli allievi, è contribuire alla loro formazione, intervenendo attivamente negli eventuali errori tecno-pratici emersi e nelle prassi didattiche al fine di migliorare e potenziare le loro competenze.

5. Alla fine del corso il corpo docente farà delle valutazioni sulle capacità tecniche, culturali e didattiche degli allievi che verranno comunicate ai medesimi con un colloquio personale anche in forma scritta

6. Possono iscriversi soci CAI che risultino in regola con il tesseramento per l’anno in corso, con almeno 2 anni di iscrizione al sodalizio ed inoltre che:

a. hanno già conseguito la qualifica di sezionale;

a. oppure abbiano partecipato ad un corso di tecnica nazionale non oltre i cinque anni antecedenti alla data del corso di perfezionamento.

b. i partecipanti al corso devono essere in possesso di una buona acquaticità.

7. La domanda di ammissione e la quota di partecipazione dovrà pervenire alla segreteria del corso entro i termini indicati dagli organizzatori; Le domande di ammissione saranno valutate dal Direttore del corso e dal Direttore torrentismo, in caso di mancata accettazione sarà restituita la quota versata.

Gli aspiranti allievi dovranno allegare alla loro domanda di iscrizione, firmata dal Presidente di Sezione di appartenenza il proprio curriculum torrentistico, un documento comprovante l’iscrizione al CAI per l’anno in corso, copia dell’attestato di partecipazione al corso nazionale di tecnica, se frequentato, ed eventuale copia della qualifica di sezionale.

E' richiesto ai partecipanti la presentazione di un certificato medico in corso di validità, attestante l'idoneità psico-fisica alla pratica del torrentismo.

8.Gli allievi dovranno presentarsi al corso muniti di attrezzatura personale in buono stato e di attrezzatura ed abbigliamento adeguato per la progressione in forra; eventuale altro materiale necessario verrà specificato sulla scheda di iscrizione

Il materiale di uso collettivo messo a disposizione da parte del gruppo organizzatore e le attrezzature personali devono essere conformi a quanto di seguito descritto.

9. Il Direttore del corso si accerterà personalmente, prima e durante lo svolgimento del corso, che il materiale impiegato sia in perfetta efficienza e che siano state prese tutte le misure precauzionali possibili per lo svolgimento delle esercitazioni.

“Si ricorda che la frequentazione della grotta e delle palestre sono attività che presentano dei rischi. La Scuola del CAI adotta tutte le misure precauzionali affinché nei vari ambiti si operi con ragionevole sicurezza. Con l'adesione al corso l'allievo è consapevole che nello svolgimento dell'attività torrentistica un rischio residuo è sempre presente e non è mai azzerabile"

10.Durante le esercitazioni, gli allievi dovranno attenersi alle direttive impartite dalla direzione del corso; il direttore potrà escludere, in qualsiasi momento, coloro che mostrino incapacità ad adeguarsi alle norme di comportamento generale o lacune tecniche tanto gravi da compromettere l’efficacia didattica ed il grado di sicurezza delle esercitazioni.

Indicazioni di massima per l’organizzazione didattico-logistica del corso

Durante le esercitazioni si dovrà puntare alla completa autonomia e capacità dell’allievo nella conduzione di un gruppo anche non eterogeneo.

Le forre sede di esercitazione dovranno presentare la più vasta gamma di difficoltà, non esclusa la discesa in arrampicata di modesti dislivelli e la progressione in acqua viva .

Durante tutto il periodo dell’esercitazione è indispensabile usare il casco.

Dati gli obiettivi previsti da corso, e le finalità di approfondimento tecnico-pratico che esso si propone, ogni aspirante partecipante deve possedere le seguenti competenze acquisite in modo corretto:

  • Autonomia e completa tecnica di progressione individuale, in qualsiasi circostanza e con qualsiasi difficoltà tecnico-pratica

  • Conoscenza approfondita dei materiali occorrenti

  • Buona conoscenza e competenza teorica e pratica della manovre descritte

  • Buona capacità di esecuzione pratica e conoscenza di caratteristiche de uso specifico dei nodi

  • Appropriate conoscenze culturali di base riguardanti le tematiche torrentistiche.

Attrezzatura personale:

  • casco omologato per alpinismo ( EN 12492)

  • muta completa (due pezzi o integrale)

  • calzari neoprene

  • scarpe da torrentismo

  • imbragatura cosciale (EN 12277/c o EN 813) completa di una doppia longe in corda dinamica omologata come corda intera confezionata con nodo tri-longe (PREFERIBILE) o, in alternativa longe doppia a Y asimmetrica omologata CE in fettuccia cucita (tipo Petzl Spelegyca). Entrambi i rami saranno equipaggiati con moschettoni a ghiera

  • n°1 spezzone di cordino in kevlar da ml 1.70 (senza nodi) per realizzare uno spezzone con asole alle estremità, completo di 1 moschettone (parallelo a ghiera o HMS, importante che abbia sezione circolare e gambo, senza leva, diritto)

  • n°1 Spezzone ausiliario di sosta (SAS) in alternativa n°1 multichain completa di n° 2 moschettoni piccoli asimmetrici con ghiera

  • n°1 spezzone di cordino in kevlar da ml 5 con asola ad una estremità, completo di 1 moschettone piccoli asimmetrici con ghiera

  • discensore Oka o Pirana, Otto di generose dimensioni (sono esclusi quelli piccoli), completo di moschettone a ghiera a tripla sicurezza. (Otto da usare verso fine corso quando gli allievi si sono familiarizzati con le tecniche di progressione)

  • discensore Oka o Otto di lavoro completo di moschettone a ghiera a tripla sicurezza.

  • 3 moschettoni a base larga con ghiera (HMS)

  • moschettone a grande apertura

  • coppia bloccanti meccanici per risalita su corda singola

  • rinvio di lunghezza media completo di un moschettone base larga con ghiera ed un moschettone piccolo asimmetrico con ghiera

  • carrucola a flange fisse con relativo moschettone

  • cesoia in posizione facilmente raggiungibile da entrambe le mani

  • fischietto

  • maschera da sub

  • lampada elettrica frontale impermeabile

  • sacco di tipo da torrentismo con possibilità di evacuazione rapida dell'acqua

  • bidone stagno

  • telo termico

  • corda semistatica EN 1891 tipo A o B da mt 60, con relativo kit boule

Schema delle esercitazioni e delle lezioni da effettuare.

Tematiche di esercitazioni, insegnamento delle seguenti manovre e tecniche:

freno otto verticale

corda svincolabile con otto a foro grande

corda svincolabile dal basso

deviatore recuperabile

teleferica ad anello

giunzione corde e passaggio del nodo nel freno – recupero di corde a nodi

autosoccorso: intervento diretto dall’alto

tecniche di attrezzamento standard

corda guida

progressione acquatica

ancora galleggiante

svincolabile sul discensore a vita

sosta remota

 

Tecniche di gestione del gruppo:

Risoluzione di situazioni di emergenza

Tecniche di sforamento

Armo in Forra

 

Approfondimento dei nodi – caratteristiche ed uso:

INTRODUZIONE AL TORRENTISMO TECNICO PERFEZIONAMENTO TECNICO
Nodo delle guide

Bulino doppio

Nodo bandiera doppio

Nodo delle guide con frizione

Barcaiolo

Nodo bandiera col doppino

Bulino ripassato Guide con frizione inseguito di giunzione Bachmann
Nodo galleggiante

Mezzo barcaiolo con asola e controasola

Doppio e triplo inglese Mezzo barcaiolo rinforzato
Nodo fettuccia Nodo tampone
Mezzo barcaiolo (senza asola e controasola) Treccia
Machard

 

Tematiche delle lezioni:

  • la cultura del Cai, etica ed ecologia, cultura e protezione dell’ambiente, deontologia del torrentista

  • statuto e regolamenti CAI, modulistica SNS

  • gestione dei corsi: valutazione del rischio e prevenzione; responsabilità e comportamento dell’istruttore, coperture assicurative

  • comunicazione e didattica ai fini dell’insegnamento della pratica torrentistica : obiettivi generali e specifici- metodologie – modalità di verifica dell’azione didattica; metodi e strumenti per preparare, realizzare e presentare una lezione

  • approfondimento di meteorologia

  • nozioni di base di idrogeologia e bacino idrico, portate idriche ( prove pratiche di calcolo)

  • conoscenza dell’ambiente, caratteristiche e problematiche acqua viva, autosoccorso e modalità di allertamento de CNSAS.

  • presentazione delle materie oggetto dell’esame per IT, strumenti bibliografici, testi di riferimento, approfondimento per lo studio per l’esame

Aggiornamento 0 - 2018

Disposizioni Operative CCST

Disposizioni Operative SNS CAI

Disposizioni Operative SNT CAI