63° corso di tecnica
TRIESTE 08-16 LUGLIO 2017
“L’esperienza del corso è stata coinvolgente dal lato umano, un accumulo di competenze da sviluppare nel prosieguo della carriera speleologica, rapporto spendido con gli istruttori, sicuramente un momento fondamentale per la crescita di uno speleologo sia tecnicamente che come crescita personale” racconta Anna Maria del gruppo grotte di Pordenone .
Umberto, del gruppo grotte GASP Gruppo archeologico Speleologico Pugliese, descrive così i giorni intensi del corso: “Un’esperienza fantastica, un’organizzazione impeccabile. Ho fatto oltre mille km e sono soddisfatto di questa esperienza, un occasione per confrontarsi con altri gruppi e istruttori. Ho trovato le grotte molto simili a quelle pugliesi tranne la temperatura che sul carso risulta più bassa.
Il corso si è sviluppato in una parte teorica e una parte tecnica come previsto dalla scuola nazionale CAI per la formazione degli speleologi. “L’obiettivo, raggiunto, è stato quello di impartire le nozioni fondamentali per attrezzare in sicurezza e autonomia le grotte . Gli allievi hanno dimostrato molto entusiasmo in particolare modo nell’ultima uscita nell’abisso Vigant di Villanova in Friuli dove hanno armato e disarmato fino al sifone finale a 250 m di profondità.” spiega il direttore del corso Fabrizio Viezzoli.