Corso nazionale di arrampicata per speleologi
Organizzato dal G.S. Geo CAI BAssano, sotto la direzione dell'I.N.S. Elena minuzzo, si è svolto dal 16 al 18...
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Resoconto di tutti gli argomenti trattati (a cura dell'INS Ferruccio Cossutta)
I festeggiamenti di 50° del Gruppo Speleologico Biellese - C.A.I. (vedere la sintesi allegata - Sintesi 50 anni GSBi-CAI.doc) stanno finendo in bellezza, con dei risultati lusinghieri che neanche l’Organizzazione avrebbe potuto immaginare.
Nella Sala dei Convegni del Santuario d’Oropa (gentilmente concessa) dalla mattina dell’8 e per tutto il 9 dicembre il Gruppo ha organizzato due manifestazioni di portata nazionale.
Sabato mattina 8 dicembre.
Oltre 50 Rappresentanti dei Gruppi Grotte e Speleologici provenienti da tutta l’Italia si sono riuniti per una serie di confronti con la Commissione Centrale di Speleologia del Club Alpino Italiano (Erano presenti: il Presidente Rosi Merisio ed il Segretario Paolo Cesana, oltre ad altri Consiglieri).
Hanno fatto gli onori di casa il Presidente ed il Consigliere della Sezione di Biella del C.A.I., rispettivamente Daniela Tomati e Beppe Airone, congiuntamente al Presidente del Gruppo Speleo organizzatore: Ettore Ghielmetti.
In quell’occasione sono state dibattute inizialmente le problematiche inerenti ai rapporti esistenti tra i Gruppi e le loro Sezioni, ma soprattutto si sono affrontate le specifiche delle attività speleologiche, non solo limitate agli aspetti tecnici fini a se stessi o mirati all’esplorazione, ma anche e soprattutto concentrate sulla documentazione approfondita dell’ambiente ipogeo in tutti i suoi aspetti culturali e scientifici.
A coronamento dell’incontro, il Presidente Ettore Ghielmetti ha presentato il libro “Sot tèra – Frammenti di Storia Speleologica Biellese” ed il CD-ROM interattivo sulle “Pubblicazioni del Gruppo Speleologico Biellese C.A.I.”.
Il libro, curato dallo stesso Ghielmetti, in 239 pagine fitte di articoli inediti e “riesumati” permette di fare una carrellata varia e composita sull’attività del Gruppo nel tempo.
Il CD-ROM presenta la digitalizzazione delle pubblicazioni ufficiali del Gruppo e dei suoi Soci. Sono 21 numeri dell’ “Orso Speléo Biellese” (con tutta l’attività dal 1962 al 1999) e 151 numeri del “Notiziario del G.S.Bi.-C.A.I.” (un bollettino interno con i dettagli dell’attività del Gruppo dall’aprile 1976 al luglio 2003). Sono inoltre presenti tutti gli articoli speleologici apparsi sul “Brich & Bòcc” e gli “Annuario”, le pubblicazioni della Sezione di Biella del CAI. Sono stati aggiunti anche i principali contributi degli speleo biellesi apparsi su riviste e libri nazionali, oltre ai vari interventi a Convegni e Congressi, nazionali de internazionali.
Libro e CD sono stati dati in omaggio, nonostante il notevole sforzo finanziario, a tutti i presenti.
Alla fine dell’incontro è stato proiettato un video espressamente realizzato per il 50enario, sempre a cura del Presidente Ghielmetti.
Sabato pomeriggio 8 dicembre.
La Sala dei Convegni d’Oropa ha visto un’altra manifestazione a livello Nazionale, con oltre 115 partecipanti (più gli accompagnatori) proveniente da 14 Regioni (le principali in cui si sviluppa la speleologia più attiva). Si andava dai Siciliani ed i Sardi, ai Campani ed Abruzzesi e dell’Italia Centrale, dai Friulani e Trentini fino agli spelo delle regioni a noi più vicine: un mondo variegato di dialetti che si accomunavano attorno a due interessi: la speleologia e la sua didattica: infatti si è svolta l’annuale Assemblea della Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano.
Ha fatto gli onori di casa, assieme al Presidente del CAI locale, l’Istruttore Nazionale di Spelologia Ferruccio Cossutta. Il Biellese è uno dei decani degli Istruttori italiani (è da 40 anni Titolato della Scuola Nazionale).
Erano presenti, a livello nazionale, Claudio Malanchini: Consigliere Centrale CAI (Referente per la Speleologia), il Direttore della Scuola Nazionale di Speleologia del C.A.I. Anna Assereto ed il Segretario Walter Bronzetti, oltre ai già citati Presidente Rosi Merisio e Segretario Paolo Cesana della Commissione Centrale di Speleologia del Club Alpino Italiano.
Dopo i saluti rituali, l’Assemblea ha nominato all’unanimità Ferruccio Cossutta come Presidente della stessa. Questa nomina ha “tarpato la sua notoria irruenza” negli interventi tipici degli anni precedenti e lo ha costretto a mantenere un rigoroso ed ordinato svolgimento dei lavori, nonostante la complessità e la criticità degli argomenti trattati.
Dopo le approvazioni rituali dell’attività/bilancio del 2012, è stato affrontato il problema della modifica dell’organizzazione metodologico-didattica, una proposta da tempo all’esame e che è stata finalmente recepita ed approvata definitivamente.
Ma il problema maggiore per il Presidente dell’Assemblea è stato quello di contenere gli interventi decisamente energici che hanno visto come bersaglio simbolico il Consigliere Centrale Malanchini che in questo caso rappresentava le decisioni definite “verticistiche” dell’UNICAI (una ideazione di partenza ottima come Università della Montagna, ma che poi è “degenerata in assurde pretese di utopistiche uniformità didattiche”, tanto che le tre grandi Scuole Nazionali del CAI (oltre a quella Speleologica, anche quella dell’Alpinismo e dello Scialpinismo) stanno rigettando decisamente. Il documento emerso ed approvato ora verrà sottoposto al CAI Centrale in attesa di una sua ridefinizione.
Finito questo argomento “scottante” il resto dei lavori si svolto serenamente, votando addirittura una mozione-proposta di veder approvato dalla Comunità Europea un “Progetto di Formazione Tecnica Speleologica" gestita dalla Scuola italiana ed aperta a tutti i giovani Europei per “permettere la diffusione della Tecnica di Progressione Speleologica a livello europeo”.
A conclusione della prima parte, è intervenuto il Sindaco di Biella Dino Gentile con un simpatico duetto con il Presidente dell’Assemblea.
Portando inizialmente i formali saluti della città ai partecipanti della manifestazione, ha iniziato poi un colloquiale discorso (anche lui è socio del CAI). Dopo aver ripercorso i suoi rapporti con l’INS Cossutta (prima come suo allievo e poi come collega docente all’ITIS Q. Sella), ha sottolineato che proprio dalla terra biellese è partito, con Quintino Sella, quello spirito di ricerca e studio della Natura che caratterizza così tanto la Speleologia. E’ dal Santuario della Madonna Nera che sono partite le prime carovane scolastiche, prima dei parenti Sella e poi dei futuri Soci del Club Alpino Italiano e che hanno reso caratteristico l’amore per la Natura in special modo quella alpina, derivata dal suo studio e dalla sua conoscenza. Il Sindaco ha concluso la sua partecipazione accennando ad alcuni interventi che aveva percepito nel dibattito precedente (ha seguito con interesse una parte dell’Assemblea) rimarcando che traspariva bene l’essere speleologo, che c’è testa, c’è voglia di stare assieme, di creare amicizia, di far crescere il Sodalizio,... affermando alla fine che continuare ad andare in esplorazione e studio sottoterra per oltre 50 anni deve esserci a monte una grande passione che ha riconosciuto nel Gruppo di Biella.
La serata si è conclusa in un noto ristorante di Oropa, dove superati gli scontri assembleari, lo stesso Consigliere Centrale si è unito alla corale e chiassosa festività tipica degli speleo, dimostrando che quando c’è da discutere in questo Sodalizio si può andare giù duro, ma poi si rimane sempre amici ed uniti nello spirito del CAI.
Domenica 8 dicembre.
La prosecuzione dell’Assemblea degli Istruttori Nazionali ha visto la presenza del piemontese (di origini biellesi) Ettore Borsetti, attuale Vice Presidente Generale del C.A.I., il quale ha portato i saluti di tutto il Consiglio Generale e dello stesso Presidente Generale Umberto Martini impossibilitato a venire.
E’ seguita una delle parti più significative che ogni due anni caratterizza le Assemblee degli speleo italiani: l’assegnazione del Premio “INS Marco Ghiglia”, nel ricordo del famoso speleologo biellese ed Istruttore Nazionale, perito tragicamente in un incidente del lavoro nel 1993. Si sottolinea che questo riconoscimento, il più importante e prestigioso a livello nazionale, è promosso congiuntamente dalla Commissione Centrale e dalla Scuola Nazionale e viene assegnato dal 1997 ad uno speleologo italiano che più si sia distinto non solo nel campo tipicamente speleologico, ma che abbia anche dato un fondamentale contributo nell’attività didattica della Scuola.
Quest’anno l’ottava edizione del Premio (cfr. Allegato - 1997/2010 Premi M Ghiglia.doc - per i nominativi dei premi finora assegnati) è stata assegnata a Bruno Galvan, Istruttore Nazionale, già Direttore della stessa Scuola per diversi anni profondendosi con impegno straordinario per il suo sviluppo.
Gli hanno consegnato coralmente l’ambito premio, assieme al Vice Presidente Generale Borsetti anche i due più cari amici di Marco: la Biellese Carla Graglia, la prima donna italiana ad essere nominata Istruttore Nazionale (ora Istruttore Nazionale Emerito) e lo stesso Ferruccio Cossutta (già insignito a suo tempo dello stesso Premio).
Cossutta ha poi proiettato alcune immagini significative di Marco Ghiglia, con una sua commozione mal contenuta che è poi divenuta generale. Un momento importante della Speleologia Biellese che ha rinverdito i fasti di quando c’era Ghiglia: il Gruppo di Biella era quello che contava il maggior numero di Titolati della Scuola Nazionale in Italia, nonostante la notevole distanza geografica da tutte le formazioni geologiche che racchiudono le più importanti cavità italiane!
Superato il comprensibile turbamento, l’Assemblea è poi proseguita con un taglio più tipicamente organizzativo: sono stati presentati i nuovi Istruttori che hanno superato gli esami dell’anno ed è stato stilato l’elenco dei Corsi Nazionali e degli Esami che si dovranno tenere nel 2013.
L’Assemblea si è conclusa dopo le 14, con a seguire un amichevole rinfresco offerto dalla locale Sezione del CAI e dal Gruppo Speleo.
Gruppo Speleologico Biellese - C.A.I.
COMMISSIONE CENTRALE PER LA SPELEOLOGIA E TORRENTISMO