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Concluso il progetto di speleologia "I vuoti che riempiono le montagne"

Scritto Martedì, 10 Dicembre 2013 da Mirko Fossa nella categoria Assemblee ed attività collegiali

Assemblea Ordinaria della SNS CAI - Pordenone - 6 - 8 dicembre 2013

Concluso il progetto di speleologia

Nella mattina di oggi i rappresentanti di Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia e Comune di Pordenone hanno ringraziato il Club alpino italiano per le attività portate avanti sul territorio nel corso del 2013.

Per il Vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello "non possiamo prescindere dall'aiuto del CAI in molti aspetti, come la valorizzazione e la promozione del nostro territorio".

Pordenone, 8 dicembre 2013

Una serie di iniziative - escursioni, mostre fotografiche e attività dedicate ai più piccoli - portate avanti con passione per dare un'immagine bella e positiva della speleologia.

Nella mattina di oggi a Pordenone, presso Palazzo Mantica, il progetto celebrativo del 150° anniversario del Club alpino italiano dedicato al mondo degli ipogei sotterranei - chiamato "I vuoti che riempiono le montagne" - si è concluso nella città che è stata teatro della maggior parte degli appuntamenti organizzati nel corso del 2013, Pordenone.

Dopo i saluti del Presidente della Camera di Commercio di Pordenone Giovanni Pavan, sono intervenuti i rappresentanti degli Enti locali pordenonesi e friulani per sottolineare le iniziative portate avanti quest'anno dall'Unione speleologica pordenonese CAI, che hanno mostrato come la speleologia sia anche cultura, ricerca scientifica e strumento per educare i più giovani al rispetto dell'ambiente.

"Non possiamo prescindere dall'aiuto del CAI in molti aspetti, dal Soccorso alla tracciatura dei sentieri. Oggi parliamo di grotte ma il CAI è tanto altro", ha dichiarato il Vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello. "Nei percorsi per valorizzare la nostra regione c'è uno spazio enorme e avere dei compagni di viaggio come gli amici del CAI ci aiuta e aiuterà molto". Parole riprese anche dal Vicepresidente della Provincia di Pordenone Eligio Grizzo e dall'Assessore comunale Vincenzo Romor.

Il Presidente generale del CAI Umberto Martini ha sottolineato come in Friuli le attività portate avanti dal Sodalizio a livello nazionale siano in costante aumento: "qui le iniziative sono tante e appassionate. Nel territorio le celebrazioni per il 150° anniversario stanno continuando soprattutto per promuovere la nostra associazione verso l'esterno".
In rappresentanza del CAI sono intervenuti anche il Presidente del Gruppo regionale friulano Antonio Zambon e il Presidente della Sezione di Pordenone Aleris Pizzut.

Hanno concluso la Presidente USP CAI Romina Lorenzi e il responsabile del progetto "I vuoti che riempiono le montagne" Giorgio Fornasier, che hanno sottolineato l'impegno profuso quest'anno per mostrare come la speleologia non sia fine a sé stessa, ma comprenda anche aspetti come la ricerca scientifica e la promozione turistica del territorio.

La mattinata è proseguita con la seconda giornata di lavori dell'Assemblea Ordinaria della Scuola Nazionale di Speleologia CAI, che ha visto la nomina di otto nuovi "Istruttori di speleologia del CAI" e di tre "Istruttori nazionale di speleologia del CAI"; un doveroso riconiscimento è stato dato a quattro Istruttori Nazionali che da oltre quarant'anni prestano il loro servizio a tutta la speleologia nazionale.

Infine, su proposta del segretario della SNS CAI Walter Bronzetti, l'assemblea ha votato all'unanimità la nomina ad Istruttore Nazionale Emerito di Speleologia del nostro carissimo amico Bruno Galvan che, per motivi di salute, ha dovuto rassegnare le sue dimissioni.

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