63° corso di tecnica
“L’esperienza del corso è stata coinvolgente dal lato umano, un accumulo di competenze da sviluppare nel...
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Sigillo 6-12 agosto 2017
Il giorno 12 agosto si è concluso il 64° corso Nazionale di Tecnica della SNS CAI, che ha visto la partecipazione di 15 allievi e altrettanti istruttori, svolto nel Parco del Monte Cucco a Villa Scirca Sigillo, dal gruppo organizzatore Gruppo Speleologici CAI Valtiberino CENS.
Il corso è stato organizzato, inserendo temi come l'evoluzione delle attrezzature e delle tecniche di progressione in grotta, e le nuove e attuali tecniche di ricerca sui materiali allo scopo di spiegare agli allievi come si è arrivati all'attuale stesura dell'MTO della Scuola Nazionale di Speleologia, proponendo una lezioni in aula sull'evoluzione dei primi materiali e attrezzi usati e le varie tecniche che negli anni si sono succedute. Riscontrando un grande interesse e curiosità da parte degli allievi.
Fatte le presentazioni e la spiegazione delle finalità del corso, il programma è iniziato con una lezione di Geologia, con particolare riferimento al nostro Appennino Umbro-Marchigiano e le sue rocce, tenuta dall' INS Stefano Tosti. Dopo la preparazione del materiale per la palestra, è seguita una lezione sull'evoluzione dei materiali e tecnica speleo, tenuta dagli INS Bocchio, Salustri, Merisio e Pesenti. Il giorno seguente siamo stati in palestra di roccia a Fondarca sul Monte Nerone, dove gli allievi si sono esercitati nella tecnica d'armo delle pareti, dei traversi, nodi, attacchi ecc. Il terzo giorno è stata organizzata l'uscita in grotta: Grotta di Monte Cucco, Bocca Nera, Grotta del Mezzogiorno a Frasassi, con finalità d'armo e progressione. Il quarto giorno ci ha visto di nuovo impegnati in palestra di roccia alla Grotta di Sant'Agnese a Monte Cucco, questa volta stabilendo delle postazioni dove gli allievi, a rotazione, hanno eseguito le varie manovre da noi proposte: Come soccorso uomo a uomo, paranchi, contrappesi, risalita in artificiale con barra stick up, teleferiche, presidi d'emergenza, le varie manovre su corda (passaggio del nodo, inversione degli attrezzi, cambio corda, ecc.) e una postazione di tecnica di progressione su scala e metodo MAO.
La sera dopo cena è stata fatta una lezione sulla Speleogenesi tenuta dall'INS Francesco Salvatori.
A seguito della lezione di Speleogenesi, nei seguenti due giorni progressione in grotte dove gli allievi potessero vedere la diversità tra grotta Epigenica e grotta Ipogenica , con le loro caratteristiche forme e morfologie, unico modo per cercar di distinguere la loro natura. Abbiamo visitato Grotta di Monte Cucco, Faggeto Tondo, Grotta del Fiume e Mezzogiorno a Frasassi, Grotta Buco Bucone e Grotta del Chiocchio, con finalità d'armo, lettura morfologica della grotta, progressione e tecniche di autosoccorso, paranchi, contrappesi e soccorso uomo a uomo. Il giovedì sera è stata presentata una lezione sulla resistenza dei materiali con uso del dinamometro da banco, testando corde e moschettoni vecchi e nuovi e il comportamento dei bloccanti sulle corde. Lezione tenuta dagli INS Poderini, Bocchio, Menichetti, Salvatori. L'ultimo giorno palestra, dove abbiamo posizionato un dinamometro portatile, con attaccata una corda di progressione. Il tutto collegato a un computer e un monitor, in modo da poter vedere in tempo reale, tramite un grafico, le diverse sollecitazioni della corda nelle varie manovre. Il corso si è concluso sabato dopo pranzo con la consegna degli attestati.
Gli allievi hanno dimostrato interesse e partecipazione per il programma proposto. Si è andato a creare un bel legame fra allievo e istruttore, che ha portato a un sereno e gioviale svolgimento del corso. Abbiamo cercato di far comprendere agli allievi, che la tecnica non è il solo fine della Speleologia ma il mezzo, un mezzo per poter accedere in maniera sufficientemente sicura in quel meraviglioso mondo nascosto che sta dentro le montagne.
INS Luca Poderini
Le foto del Corso al link:
COMMISSIONE CENTRALE PER LA SPELEOLOGIA E TORRENTISMO