Esame di accertamento per Istruttore Nazionale di 2° livello di speleologia (INS)
Disposizione attuazione dell'Esame per Istruttore Nazionale di Speleologia
1. L’esame di accertamento per titolato di 2° livello (INS) ha lo scopo di valutare i candidati che desiderano contribuire allo sviluppo della SNS, assumendosi responsabilità organizzative, direttive, di formazione e gestione del corpo docente.
2. E’ proposto ed organizzato da gruppi grotte CAI e autorizzati dalla Sezione CAI a cui il gruppoè collegato.
La proposta di organizzare l’esame deve essere inviata, su apposito modulo, alla segretaria della SNSalmeno un mese prima della convocazione dell'assemblea annuale della SNS; alla richiesta devono essere allegati il programma di massima, la logistica e la quota indicativa di spesa per la partecipazione.
3. Il Direttore dell’esame, titolato di 2° livello, viene proposto dal gruppo organizzatore in accordo con il Direttore della SNS e nominato dall'assemblea. I titolati (di 2° livello-INS) disponibili a partecipare in qualità di esaminatori, devono far pervenire, entro due mesi dall’inizio dell’esame, la loro disponibilità al segretario della SNS e per conoscenza al Direttore dell’esame. Il Direttore della SNS con il Direttore dell’esame valuteranno le disponibilità sulla base delle necessità operative.
Il corpo docente dovrà comunque essere presente nel rapporto minimo di 1 titolato per 2 candidati.
Il Direttore dell’esame prepara, coordina e dirige lo svolgimento in collaborazione con il Direttore della SNS.
Entro un mese dalla fine del corso è obbligatorio inviare, alla segreteria della SNS, la relazione di sintesi del corso, i giustificativi di spesa per la richiesta di contributo ed i moduli, opportunamente compilati, dei rimborsi spese di viaggio del corpo docente.
4. L’esame consiste in prove pratiche e pratiche in palestra e in grotta; la realizzazione di una documentazione di grotta incluso il rilievo topografico e sua restituzione grafica; esposizione di due lezioni di carattere speleologico scelta dal candidato; un colloquio di cultura speleologica sugli argomenti indicati in seguito “Tematiche per l’accertamento culturale”.
La durata dell’esame è fissata in almeno 6 giorni pieni, di questi: 2 giorni saranno occupato da esercitazioni in palestra, 2 giorni per uscite in grotta, in 1 giornata per eseguire la prova di rilievo, documentazione, analisi e restituzione dati di una grotta, 1 giorno sarà dedicati all’esposizione delle lezioni preparate dai candidati ed all’accertamento culturale.
Gli esaminandi saranno tenuti ad eseguire manovre o prove pratiche con relativa spiegazione sia in palestra che in grotta, riferendosi non solo ad allievi di un corso di introduzione ma a tutti i livelli di corsi ed esami che la SNS organizza.
Il candidato dovrà esporre 2 lezioni, da lui scelte, di circa 30 minuti, una su tematiche di carattere scientifico-culturale o didattico ed una su argomenti tecnici adatte ad un corso avanzato di tecnica speleologica. In caso di utilizzo di supporti didattici o tecnologici specifici è tenuto ad organizzarsi preventivamente.
Si ricorda che la scelta dei temi delle lezioni dovrà essere indicata unitamente alla richiesta d’adesione all’esame.
5. Possono iscriversi soci CAI che abbiano compiuto i 21 anni di età, che risultino in regola con il tesseramento per l’anno in corso e che abbiano conseguito il titolo di IS da almeno due anni.
6. La domanda di ammissione dovrà pervenire al segretario della SNS e per conoscenza al Direttore dell’esame almeno un mese prima della data dell’inizio esame. Le domande saranno valutate dal Direttore del corso e dal Direttore della SNS.
Alla domanda firmata dal Presidente della Sezione CAI di appartenenza, i candidati dovranno allegare il proprio curriculum speleologico, una fototessera, un documento comprovante l’iscrizione al CAI per l’anno in corso, eventuali attestati di partecipazione ad altri corsi SNS con l’indicazione di ruolo sostenuto (docente o discente).
La quota di partecipazione sarà versata alla segreteria del corso dopo l’accettazione della domanda di ammissione.
E' richiesto ai partecipanti la presentazione di un certificato medico in corso di validità, attestante l'idoneità psico-fisica alla pratica della speleologia.
7. I candidati dovranno presentarsi muniti di attrezzatura personale in buono stato, dell’attrezzatura idonea per eseguire tutte le manovre descritte nelle sezioni dell’MTO e di abbigliamento per la progressione in grotta anche parzialmente allagata.
L’equipaggiamento personale dovrà comprendere, oltre ad una sacca d’armo completa, tutti gli strumenti ed i materiali necessari all’esecuzione del rilievo topografico e alla sua restituzione. Eventuale altro materiale necessario verrà specificato sulla scheda di iscrizione.
Il materiale di uso collettivo messo a disposizione da parte del gruppo organizzatore e le attrezzature personali devono essere conformi a quanto descritto nelle schede MTO.
8. Il Direttore del’esame si accerterà personalmente, prima e durante lo svolgimento dello stesso, che il materiale impiegato sia in perfetta efficienza e che siano state prese tutte le misure precauzionali possibili per lo svolgimento delle esercitazioni.
“Si ricorda che la frequentazione della grotta e delle palestre sono attività che presentano dei rischi. La Scuola del CAI adotta tutte le misure precauzionali affinché nei vari ambiti si operi con ragionevole sicurezza. Con l'adesione al corso l'allievo è consapevole che nello svolgimento dell'attività speleologica un rischio residuo è sempre presente e non è mai azzerabile"
9. Durante le esercitazioni, gli allievi dovranno attenersi alle direttive impartite dalla direzione dell’esame; il direttore potrà escludere, in qualsiasi momento, coloro che mostrino incapacità ad adeguarsi alle norme di comportamento generale o lacune tecniche tanto gravi da compromettere l’efficacia didattica ed il grado di sicurezza delle esercitazioni.
10.Gli esiti delle prove verranno valutati da una commissione di accertamento costituita dal corpo docente presente all’esame e comunque composta da almeno tre titolati, tra i quali verrà nominato un Presidente; ne fa parte di diritto il Direttore della SNS.
Risulteranno idonei i candidati che avranno ottenuto giudizio positivo e dimostrato una sufficiente capacità didattica tanto nelle prove pratiche quanto in quelle orali.
Per la valutazione finale la commissione di accertamento terrà conto dei seguenti criteri:
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requisito primo e necessario per poter formulare una valutazione finale sarà la verifica che le conoscenze tecnico-pratiche del candidato risultino essere nella loro omogeneità saldamente acquisite, dato che di competenze già necessarie al superamento dell’esame IS. Tutte le prove tecnico-pratiche quindi devono risultare complessivamente buone, diversamente sarà impossibile formulare un giudizio favorevole al superamento dell’esame
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la valutazione finale sarà frutto di una sommatoria tra la cultura generale e l’attitudine e la consapevolezza del ruolo didattico che il candidato dimostrerà di aver maturato: saranno valutate rispettivamente con un peso pari al 70% le conoscenze culturali e 30% il ruolo didattico
Indicazioni di massima per l’organizzazione didattico-logistica dell’esame
Per rendere più proficuo possibile il corso si consiglia i gruppi organizzatori di scegliere una sede logistica che si trovi ad una distanza ragionevole dalle palestre (30 minuti) e che sempre nelle vicinanze (distanza max 60 minuti compreso avvicinamento) ci siano un numero adeguato di grotte in rapporto al numero dei partecipanti. Queste anche se di modesta profondità (tra i -100 ed i -150 m) meglio se risultano ben articolate e con più pozzi. Nella scelta della sede logistica si dovrà considerare la necessità di una sala per le lezioni attrezzata con videoproiettore, pc, lavagna a fogli di carta grandi e quant’altro necessario allo svolgimento del corso. Le grotte sede di esercitazione, dovranno presentare la più vasta gamma di difficoltà, non esclusa la risalita in roccia di modesti livelli e la progressione in grotta con acqua.
Durante tutto il periodo dell’esercitazione è obbligatorio usare il casco.
Il partecipante per accedere all’esame deve possedere le seguenti competenze acquisite in modo corretto e completo:
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Consolidata conoscenza e competenza nella tecnica di progressione e d’armo, della sua valutazione e realizzazione, dei materiali in essa coinvolti e occorrenti.
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Consolidata conoscenza e competenza teorica e pratica della manovre e dei nodi descritti nel MTO (sezione A – B – C, si ricorda che la sezione D contiene varianti ed integrazioni valide come ulteriore bagaglio personale, ma non indispensabili per la valutazione).
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Consolidata conoscenza di metodi di rilievo e sua restituzione.
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Approfondite conoscenze culturali riguardanti le tematiche speleologiche.
Schema dell’accertamento tecnico e culturale.
Tematiche dell’accertamento tecnico (schede MTO: tecniche base – sezione A
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tecniche avanzate di armo in palestra e grotta
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passaggio del frazionamento in salita e discesa
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inversioni bloccati/discensore – discensore/bloccante
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passaggi del nodo in salita e discesa
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cambi corda
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passaggio del frazionamento a pendolo in salita e discesa
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progressione su corrimano e traverso
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progressione su corda con mezzi di emergenza
manovre autosoccorso – sezione B
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recuperi uomo a uomo
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superamento del frazionamento in discesa con infortunato
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passaggio del nodo in discesa con infortunato
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esecuzione di un paranco semplice
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montaggio di una teleferica e progressione
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risalita con tecniche alpinistiche e in artificiale
manovre avanzate – sezione C
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paranco con cordino ausiliario semi mobile
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eventuale realizzazione di paranchi con attrezzi meccanici di emergenza
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contrappeso su corda tesa e su corda scarica
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uscita di un pozzo dopo il contrappeso
nodi da schede MTO- esecuzione,uso e caratteristiche
Tematiche per l’accertamento culturale:
Aspetti generali:
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protezione delle grotte: cenni su rischi di inquinamento antropico, impatto dell’attività speleologica sull’ambiente e sua minimizzazione
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gestione dei corsi: valutazione del rischio e prevenzione; responsabilità e comportamento dell’istruttore, regolamenti CAI, ruolo CCST, SNS e OTTO, modulistica SNS, coperture assicurative
Aspetti didattici:
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comunicazione didattica e sue prassi, gestione del gruppo e metodologie di intervento su di esso, metodi e strumenti per preparare, realizzare e presentare una lezione: tipi di lezione loro uso, software informatici
Aspetti di tecnica:
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materiali ed attrezzature speleo-alpinistiche, caratteristiche e limiti
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attrezzi che hanno contribuito all’evoluzione della progressione in grotta
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primo soccorso e modalità allertamento CNSAS
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metodologie esplorativa
Tematiche culturali relative a corsi di vario livello:
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orientamento esterno, cartografia, lettura di carte tematiche
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rilievo topografico: conoscenza di tecniche e modalità di acquisizione dati e modi di restituzione, metodo classico o digitale; cenni su software per acquisizione e restituzione dati
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geologia: litologie (rocce sedimentarie,ignee e metamorfiche) e tettonica (pieghe,faglie e fratture)
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conoscenze approfondite di carsismo, spelogenesi: chimica del processo carsico classico, morfologie carsiche in superficie ed in grotta, depositi secondari in grotta (tipologie di speleo temi), struttura ed evoluzione di un sistema carsici, cavità epigenetiche e ipogenetiche, elementi strutturali e litologici nei processi di speleo genesi, tipologie di acquiferi, di idrologia
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biospeleologia: flora e fauna di grotta, loro classificazione e caratteristiche peculiari di adattamento
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meteorologia ipogea: comportamento base dei sistemi carsici a più ingressi
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sistemi carsici nel mondo, principali zone carsiche italiane, zone carsiche e cavità più importanti della regione di appartenenza del candidato
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cenni su cavità e speleogenesi in litologie non carsificabili: vulcanospeleologia, glaciospeleologia, speleo subacquea
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cenni di speleologia urbana, paleontologia e archeologia con riferimento al comportamento da attenersi in caso di ritrovamenti
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cenni su tecniche scientifiche per lo studio delle grotte: datazione concrezioni, palinologia, sedimentologia, monitoraggio microclimatico, tracciamenti
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storia della speleologia e della speleologia CAI, organizzazione speleologica in Italia (associazioni nazionali, federazioni, gruppi grotte), gestione dati e catasti delle grotte
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
Manuali e documenti di riferimento basilari:
-
STATUTO CAI, REGOLAMENTI cai, REGOLAMENTO otco, BIDECALOGO
-
Manuale di speleologia – collana i Manuali del CAI n. 9
-
Manuale Tecnico Operativo (MTO) – SNS CAI
-
Resistenza dei materiali speleo alpinistici – Commissione Tecniche e Materiali del CNSA, Centro Nazionale Speleologia M.Cucco
Manuali di approfondimento tecnico/culturale/scientifico consigliati :
-
Alpinismo su roccia – collana I Manuali del Cai n.16
-
I Materiali per alpinismo e le relative norme – collana i Manuali del Cai n. 15
-
Tecniche di Grotta – G.Badino – SSI – Erga Edizioni
-
Techniques de la spéléologie alpine – G.Marbach, B.Tourte – Expé
-
Manuale pratico di Speleologia - Touring Club Italiano Milano
-
Manuale di rilievo ipogeo, F.Bagliani, M.Comar, F.Gherbaz, G.Nussdorfer – Regione FVG
-
Speleogenesi – francesco salvatori – cens – sns-ccst
-
SSI Manuale di Speleologia Longanesi
-
Montagna da vivere Montagna da conoscere – collana i Manuali del CAI
-
Manuale Didattico del Club Alpino Italiano – CONI, CAI - Scuola dello Sport
-
50 anni di speleologia della scuola cai-sns cai
Testi di approfondimento generale:
-
Grotte e Forre, tecniche speciali di autosoccorso – G.Antonini, G.Badino – Erga
Edizioni
-
La catena di assicurazione – CIMT V-FVG - CAI
-
Speleologia scientifica ed esplorativa – G.E.Melegari – Calderini
-
I Fiumi della notte – M.Vianelli – Bollati Boringhieri
-
50 anni di speleologia della scuola CAI – SNS CAI
-
Le caverne e l’uomo – G.Rossi Osmida – Longanesi
-
Fisica del clima sotterraneo – G. Badino – Memorie dell’Istituto Italiano di Speleologia, 1995)
-
Geologia e carsismo – A. Rosset, D. Sartoro, B. Grillo – Unione Speleologica Pordenonese, CAI Pordenone
-
L’Abisso – F.Sauro, Vivalda
-
L’antro del Corchia o Buca d’Eolo – F.Utili – Nuove Direzioni
-
Il Fondo di Piaggiabella – G.Badino – Erga Edizioni
-
Grotte e storie dell’Asia Centrale – La Venta – Centro Editoriale Veneto
-
Gli abissi italiani – G.Badino, R.Bonelli - Zanichelli
-
La gouffre de la Pierre Saint Martin – H.Tazieff – Artaud
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Jusqu’au fond du gouffre – C.Queffelec – Stock
-
Operation -1000 – J.Cadoux, J.Lavigne, G.Mathieu, L.Potié – Jeanne Laffitte
-
Padirac ou l’aventure souteraine – G.De Lavaur – Ed. Jeanne Laffitte
-
Atlas des grands gouffres du monde – P.Courbon, C.Chabert – UIS, FFS
-
Les Abimes – E.A.Martel
-
2000 grotte – E.Boegan, L.V.Bertarelli – TCI
Testi di narrativa e riviste:
-
Le Radici del Cielo – A.Gobetti – CDA
-
Una Frontiera da immaginare – A.Gobetti – CDA
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L’ombra del tempo – A.Gobetti – CDA
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Il respiro delle grotte – N. Russo – Ediciclo
-
Trent’anni sottoterra – N.Casteret – Martello
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Negli abissi della terra – M.Siffre – Rusconi
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Speleologia – SSI
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Spelunca – FFS
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Spéléo – Expè
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Kur – La Venta
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Progressione – CGEB
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Grotte – GSP
Materiale online:
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Progetto Power Point SSI
http://document.speleo.it/
Il progetto power point della Società Speleologica Italiana offre 57 lezioni in ppt coprendo tutti i maggiori temi della speleologia. Per scaricare liberamente le lezioni si deve accedere e registrarsi al sito sopra indicato.
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Fisica delle grotte
http://www.laventa.it/archivio/climasotterraneo.pdf
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Speleogenesi e carsismo
https://www.academia.edu/3748814/Speleogenesi e morfologia dei sistemi carsici in rocce carbonatiche. In Parise M. Inguscio S. e Marangella A. Eds Atti del 45 Corso CNSS-SSI di III Livello di Geomorfologia carsica
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Glaciospeleologia
http/www.laventa.it/documenti/carsismo-glaciale 95007.pdf
http/www.laventa.it/documenti/grotte-e-mulini-glaciali 16275.pdf.
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Vulcanospeleologia
http:77caisem.org/pdf/csc 2012/ Le grotte vulcaniche pdf.
Aggiornamento 0 - 2018